Leggi l’articolo completo: BCG: l’approccio olistico all’IA
Fonte dell’articolo: Repubblica.it – Data di Pubblicazione: 2024-09-13
Un breve riassunto:
L’intelligenza artificiale (IA) è diventata un elemento centrale per startup e grandi aziende, ma richiede competenze tecniche e una strategia chiara. Secondo il Boston Consulting Group (BCG), il mercato della GenAI potrebbe raggiungere 120 miliardi di dollari entro il 2030, ma molte iniziative falliscono a causa di problemi organizzativi, non solo tecnici.
In Italia, gli investimenti in IA stanno crescendo, ma un terzo dei progetti potrebbe essere abbandonato entro due anni, secondo Gartner. Le startup, pur essendo maturate tecnologicamente, incontrano difficoltà nell’immettere i prodotti sul mercato. BCG sottolinea che la tecnologia non è sufficiente: il 70% dei fallimenti è dovuto a resistenze interne e mancanza di formazione. Le startup devono concentrarsi su strategie di go-to-market e coinvolgere gli utenti nel processo di sviluppo per massimizzare l’impatto economico.
L’approccio tecnologico deve essere affiancato da una visione più ampia, che includa cultura organizzativa e adattamento ai feedback degli utenti. Inoltre, le startup devono trasformarsi in piattaforme personalizzabili, poiché molte funzionalità standard verranno presto offerte da grandi aziende tech come Microsoft e Google.
Il ciclo di vita delle startup è limitato: devono pianificare una “exit” efficace, che può essere la quotazione o l’acquisizione. Secondo BCG, se la situazione macroeconomica migliorerà, vedremo un aumento delle fusioni e acquisizioni (M&A), agevolate da una maggiore stabilità economica.
Disclaimer: questo post è stato generato con Zapier e il contributo dell’AI