Ehi, amanti dell’intelligenza artificiale! Lo conoscete il gioco del “Spiegamelo come se fossi…“? Oggi vi guiderò attraverso un viaggio intrigante, utilizzando il gioco come nostra guida. Ricordate il potere dell’Extra nel modello C.R.E.A.T.E. che abbiamo esplorato insieme nell’articolo sul prompt engineering? Bene, è ora di mettere in pratica quel ‘plus’ che fa davvero la differenza.
Siete curiosi di scoprire come questo Extra può trasformare radicalmente la nostra esperienza con le GenAI? Preparatevi a immergervi in un gioco divertente che dimostrerà il potenziale straordinario di questa caratteristica. È ora di scoprire come sfruttare al massimo questa incredibile opportunità!
Sommario
Una definizione
Facciamo un breve ripasso. Nel modello C.R.E.A.T.E. un’Extra è un accorgimento, una particolarità, strettamente legata alla contingenza del nostro prompt, che ci permette di ottenere un output più interessante e coinvolgente.
Un esempio che vi avevo fatto era quello di chiedere alla GenAI di porci delle domande per aiutarla a comprendere appieno quello che abbiamo in mente nel formulare la nostra richiesta. Questo approccio è estremamente utile tutte le volte che sentiamo di non aver formulato nel dettaglio il nostro prompt.
Lo scenario del gioco
Prima di introdurvi il nuovo suggerimento per un’Extra davvero efficace, definiamo lo scenario del gioco.
Immaginiamoci in una giornata qualsiasi, immersi nella nostra routine quotidiana. Possiamo essere al lavoro con i colleghi, a casa in famiglia o con gli amici, oppure anche soli in auto che ascoltiamo la radio mentre stiamo viaggiando.
All’improvviso, qualcuno che ci sta vicino cita o introduce un argomento che magari non conosciamo molto bene. Potrebbe essere qualcosa di comune, che è sulla bocca di tutti e che magari conosciamo per linee generali, ma non sapremmo scendere nei dettagli, proprio perché non siamo ancora riusciti a coglierne l’essenza.
L’argomento
Quale potrebbe essere questo argomento. Forza, fatevi venire qualche idea!
Ancora nulla? Ok, faccio io.
L’argomento che vi voglio proporre è il seguente: “La meccanica quantistica”. Ora, non vogliatemene, ma, a meno che non abbiate un dottorato in Fisica, posso immaginare che non sarete molto ferrati sull’argomento. Tuttavia, potrebbe capitare di sentirne parlare, in generale molto a sproposito, anche nella vita di tutti i giorni.
Probabilmente vi sarà capitato di sentirne parlare, magari in un meme o in una barzelletta sul gatto di Schrödinger. Oppure avrete letto del legame tra entanglement quantistico e amore. Se non ne avete mai sentito parlare, vi lascio un link dove trovate questa storia: leggetelo perché è estremamente divertente.
Se io, che non sono un fisico e non ho studiato a fondo la meccanica quantistica, sono riuscito a parlarvene, significa che non è un argomento solo per superesperti. Può capitare a tutti di parlarne, anche senza essere Einstein!
L’esperimento
E così abbiamo deciso di voler capire qualcosa in più sulla meccanica quantistica. Che facciamo? Beh, ChatGPT è qui apposta: chiediamo a lei! Un prompt potrebbe essere questo:
prompt: “Sei un docente universitario di fisica e un appassionato divulgatore. Potresti spiegarmi i concetti più importanti della meccanica quantistica, come l’entanglement o il gatto di Schroedinger, evitando formule matematiche, ma fornendo un output coinvolgente, in non più di due o tre paragrafi?“
Se rileggete con attenzione il prompt vi accorgerete che ho usato tutti i punti del metodo C.R.E.A.T.E., tranne, appunto, la E di Extra: ho specificato chi mi deve rispondere, ho formulato la richiesta, dato degli esempi, fatto delle precisazioni e definito il tipo di output.
Il gioco
Se noi passassimo il prompt che vi ho fornito sopra a ChatGPT o a Gemini, o a qualunque altra intelligenza artificiale generativa, otterremmo sicuramente delle risposte estremamente esaustive che arricchiranno la nostra conoscenza. Tuttavia potremmo, divertendoci, ottenere un risultato ancora migliore e più adatto a noi e al nostro livello di studi.
Vediamo come.
Quando volete chiedere spiegazioni su un argomento particolarmente complesso o su cui ne sapete veramente poco, usate questo stratagemma. Alla fine del prompt, aggiungete questo piccolo, ma potentissimo Extra:
“spiegamelo come se fossi…“
E qui potete mettere quello che volete, che più si adatta alla vostra situazione:
- come se fossi un bambino di dieci anni;
- come se fossi uno studente di liceo;
- come se fossi una persona adulta con un livello di conoscenza media;
- come se fossi uno studente di un corso post laurea in fisica;
- come se fossi una persona che non ha studiato, ma ha sempre avuto uno spirito curioso da autodidatta;
- come se fossi…
Come avete visto, non c’è limite alla vostra fantasia. Proviamo a vedere alcune risposte.
Spiegamelo come se fossi un bambino di dieci anni
Spiegamelo come se fossi uno studente di un corso post laurea in fisica
Spiegamelo come se fossi una persona che non ha studiato, ma ha sempre avuto uno spirito curioso da autodidatta
Considerazioni finali
Come avete potuto notare, le risposte si somigliano molto, come c’era da aspettarselo partendo dal medesimo prompt. Tuttavia l’aver aggiunto il piccolo, ma potente Extra dello “spiegamelo come se fossi…” fornisce chiavi di lettura differenti, che si adattano al destinatario della risposta.
Vi invito in particolare a rileggere la prima e la terza. In questi due casi, ChatGPT ha a che fare con due persone che non sono entrate nel mondo della scuola, quindi ci si potrebbe attendere una risposta quasi identica. Invece, avete notato come la seconda risposta utilizzi un linguaggio più adatto a una persona adulta che non a un bambino?
Conclusioni
L’utilizzo dell’Extra “spiegamelo come se fossi…” ha dimostrato come la GenAI sia in grado di adattare il proprio output a differenti livelli di conoscenza e di creare risposte più coinvolgenti e personalizzate.
E tu, hai già provato a utilizzare questo stratagemma? Condividi la tua esperienza nei commenti! Raccontaci qual è stato l’argomento che hai scelto e come lo hai adattato al tuo livello di conoscenza. Quali altri Extra ti piacerebbe utilizzare per ottenere risultati ancora più sorprendenti con le GenAI?
La tua opinione è preziosa per aiutarci a esplorare le potenzialità di questa tecnologia e a farla evolvere in modo sempre più utile e creativo. Insieme, possiamo dare vita a un futuro di intelligenza artificiale davvero straordinaria!