Leggi l’articolo completo: Generative AI: “intelligenza artificiale” o “comunicazione artificiale”?
Fonte dell’articolo: techfromthenet.it – Data di Pubblicazione: 2024-06-13
Un breve riassunto:
Nell’articolo “Generative AI: Intelligenza Artificiale o Comunicazione Artificiale?” pubblicato su TechFromTheNet, si apre un dibattito sul vero potenziale dell’Intelligenza Artificiale Generativa (Generative AI).
L’autore, esperto di comunicazione e tecnologie digitali, solleva la tesi che la Generative AI, pur rappresentando una tecnologia innovativa, sia da considerarsi più uno strumento di comunicazione avanzato che una vera e propria intelligenza artificiale.
A supporto di questa tesi, l’articolo evidenzia come la Generative AI non sia in grado di ragionare in modo autonomo o di comprendere il significato profondo dei dati su cui viene allenata. La sua forza risiede nella capacità di generare contenuti creativi e realistici, imitando i modelli su cui è stata addestrata.
L’autore paragona la Generative AI a un motore di ricerca avanzato che, anziché fornire informazioni già esistenti, le crea ex novo sulla base di parametri e input specifici. In questo senso, la Generative AI si configura come un potente strumento per la comunicazione, in grado di produrre testi, immagini e video di alta qualità per scopi diversi, come il marketing, la formazione e l’intrattenimento.
Tuttavia, l’articolo sottolinea l’importanza di un uso consapevole e responsabile di questa tecnologia. La Generative AI, infatti, può essere utilizzata per creare contenuti ingannevoli o fuorvianti, e richiede quindi un approccio etico e trasparente da parte di chi la utilizza.
In conclusione, l’Intelligenza Artificiale Generativa rappresenta un passo avanti significativo nel campo della comunicazione, offrendo nuove possibilità per la creazione di contenuti innovativi e coinvolgenti. Tuttavia, è fondamentale non confondere questa tecnologia con una vera e propria intelligenza artificiale, ma utilizzarla con consapevolezza e responsabilità per sfruttarne al meglio il potenziale.
Disclaimer: questo post è stato generato con Zapier e il contributo dell’AI