Leggi l’articolo completo: Tra poco sapremo a cosa serve l’intelligenza artificiale
– Fonte dell’articolo: macitynet.it – Data di Pubblicazione: 2024-06-05
Un breve riassunto:
L’articolo discute il dilemma attuale dell’intelligenza artificiale generativa (GenAI), evidenziando la mancanza di applicazioni concrete che giustifichino l’entusiasmo e gli investimenti massicci nel settore. Nonostante la presenza di strumenti potenti come ChatGPT, non esistono ancora “killer application” che dimostrino un valore reale e duraturo. Le aziende, tra cui Meta, Microsoft e Google, hanno integrato GenAI nei loro prodotti, ma con risultati deludenti e spesso poco pratici.
Il pezzo sottolinea come la vera utilità della GenAI sia ancora incerta, con una spaccatura evidente tra l’entusiasmo interno alla Silicon Valley e la percezione più scettica del pubblico. Molte persone hanno provato ChatGPT, ma solo una minoranza continua a utilizzarlo, indicando che l’AI generativa potrebbe essere sopravvalutata nel breve termine e sottovalutata nel lungo termine.
L’articolo conclude suggerendo che Apple potrebbe presto presentare soluzioni innovative che dimostrino casi d’uso pratici e significativi per l’AI, trasformando finalmente il panorama tecnologico. Si attende che Apple mostri come utilizzare la GenAI in modo efficace nei suoi dispositivi, aprendo la strada a nuove applicazioni e stimolando la concorrenza.
In definitiva, mentre la GenAI promette molto, l’industria è ancora in cerca di applicazioni che ne sblocchino il vero potenziale e ne dimostrino l’utilità quotidiana e professionale.
Disclaimer: questo post è stato generato con Zapier e il contributo dell’AI